Ruggero Gotthardi, un alleato di Beniamino Grohovaz nel contrastare gli indipendentisti di Zanella
Lo Stato fiumano nella concezione del Partito autonomo democratico
Secondo un documento délla Prefettura di Fiume Ruggero Gotthardi fondò,
durante l'occupazione alleata della città, in realtà verso la metà di novembre
del 1918, il cosiddetto “Partito gotthardiano", a cui aderirono per lo più
i cittadini di nazionalità croata, in contrapposizione con quello di Zanella,
che mirava alla formazione di una Fiume indipendente, e che, almeno in un primo momento, non era disposto a fare
alcuna concessione alla popolazione croata della città.
I motivi per cui venne costituito il Partito autonomo democratico possono
essere stati molteplici:
a)
innanzi tutto, l'assenza costante di Riccardo
Zanella; sembra, almeno in base a quanto egli ha pubblicato, che non sia stato
nemmeno una guida ideale,
bensì un politico pragmatico; ciò rappresentò un'ottima occasione per una
persona desiderosa di affermazione, come sembra essere stato Ruggero Gotthardi.
b)
in secondo luogo, la fondazione del Partito
autonomo democratico e tutto l'impegno di Ruggero Gotthardi potevano essere la
conseguenza di un disaccordo con Zanella e con il suo punto di vista in merito
alla soluzione della questione fiumana; Gotthardi si fece forza dell'appoggio
di sostenitori sia nella stessa Fiume che in Italia ed anche fra i partecipanti
della Conferenza di pace di Parigi.
Ruggero Gotthardi, assieme a Oscar Battistin, intervenne alle trattative
di Parigi agli inizi di maggio del 1919, desideroso di far conoscere “al
mondo" e innanzi tutto “al popolo italiano" il suo modo di risolvere
il problema fiumano. A capo dell'amministrazione statale fiumana avrebbe dovuto
trovarsi un governatore, eletto tra quei cittadini degli Stati Uniti d’America
e della Gran Bretagna che detenevano il potere economico in campo mercantile e/o
industriale; a questo governatore avrebbero dovuto essere affiancati, come
consiglieri un fiumano, un rappresentante dell'Istria e uno del distretto
sloveno; tutti e tre i consiglieri sarebbero stati eletti, tramite suffragio
universale, dagli abitanti di Fiume. Al governatore sarebbe spettato il diritto
di veto. La città sarebbe stata esentata dal pagare ogni forma di tributo, ed
il denaro necessario a finanziare le attività pubbliche cittadine sarebbe stato
garantito dalla Gran Bretagna e dagli USA. L'amministrazione della giustizia avrebbe
dovuto essere in armonia con la legislazione britannica e i tribunali inglesi
sarebbero stati chiamati a istituire corti d'appello di secondo e di terzo
grado. La lingua ufficiale del vecchio territorio – quello facente capo al
Regno di Ungheria dal 1780 al 1848, pur essendo inserito all’interno del Regno
di Croazia - sarebbe stata l'italiano, mentre nei territori incorporati successivamente
la madrelingua sarebbe stata decisa dagli abitanti stessi di queste nuove
terre.
A Zagabria si era tenuta l'assemblea dei profughi fiumani il 21 gennaio
1921, nel corso della quale erano state elevate proteste contro la situazione
esistente nella città alla vigilia delle elezioni che si sarebbero dovute
svolgere il 28 gennaio 1921 . Gli emigrati fiumani emanarono allora una
risoluzione di cinque punti: l. Allo scopo di raccogliere tutti coloro che sono
pronti a collaborare per l'espressione della libera volontà contro il terrore,
proponiamo la costituzione del "Reiki
patriotski savez" (Alleanza patriottica fiumana), a cui possono aderire
tutti gli appartenenti ai singoli partiti cittadini indipendentemente dalla
nazionalità; 2. concordiamo con il testo della risoluzione inviata dal Partito
autonomo democratico e socialista alla Società delle Nazioni, al Consiglio dei
deputati, ai ministri presidenti dei governi d'Italia e di Jugoslavia". Al
terzo punto si protestava contro le elezioni per l'assemblea costituente di
Fiume indette, per il 28 gennaio 1921, e se ne chiedeva il rinvio, finché
l'azione delle truppe internazionali non avesse ristabilito le condizioni in
cui la reale volontà dei fiumani potesse esprimersi. La risoluzione venne sottoscritta
da Gotthardi per il Partito autonomo democratico, da Catarinié, Battistin,
Michele Maylander per il Partito socialista internazionale, da Sestan, B.Grohovac
- più tardi uno dei fondatori del Partito jugoslavo fiumano - da Krznarié,
Safranko, Mayerhold, Segnan, Stimac, Ljubié,. Marinié, Eror. Le elezioni furono
poi vinte dal partito di Zanella.
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