I Grohovaz internati in Italia durante la seconda guerra mondiale
Il campo di concentramento di Lovran (Laurana) - spesso definito "campo provvisorio" - viene istituito al prefetto di Fiume Temistocle Testa allo scopo di internare "i congiunti di tutti coloro che, datisi alla macchia con le bande armate comuniste, non sono rientrati nelle rispettive residenze entro il termine stabilito” (dalle ordinanze prefettizie del 23 ottobre e del 22 novembre 1941).
Il campo era istituito presso il Park Hotel, una struttura alberghiera di 500 posti requisita prefettura di Fiume - entra in funzione il 26 novembre 1941.
Tra questi internati ci sono anche Matilde Grohovaz (nata nel 1899 a Pasac da Mariano Grohovaz; sposata con Raffaele Valic e madre di Raffaele Valic, Adriana Valic e Maria Valic) e Giuseppina Grohovaz (nata nel 1906 a Grohovo, da Pietro Grohovaz). Matilde Grohovaz è stata internata con le due figlie poiché madre di Raffaele Valic, giudicato un sovversivo antifascista (poi catturato ed internato nello stesso posto).
A Fraschette arriveranno in data 8 marzo 1943. Dall'elenco delle persone trasferite si rileva anche la presenza di Donato Grohovaz (nato a Buccari nel 1876 da Giovanni Grohovaz). Le situazioni igieniche erano pessime, in parte legate al sovraffollamento, in parte legate alla precarietà della struttura costruita in grande fretta; anche le autorità civili e militari che gestivano le 174 baracche si macchiarono di furti ed abusi sugli internati.
Il campo era istituito presso il Park Hotel, una struttura alberghiera di 500 posti requisita prefettura di Fiume - entra in funzione il 26 novembre 1941.
Il Park hotel dove fu allestito il campo di Laurana |
Documento di richiesta di internamento definitivo |
Tra questi internati ci sono anche Matilde Grohovaz (nata nel 1899 a Pasac da Mariano Grohovaz; sposata con Raffaele Valic e madre di Raffaele Valic, Adriana Valic e Maria Valic) e Giuseppina Grohovaz (nata nel 1906 a Grohovo, da Pietro Grohovaz). Matilde Grohovaz è stata internata con le due figlie poiché madre di Raffaele Valic, giudicato un sovversivo antifascista (poi catturato ed internato nello stesso posto).
Nel 6 maggio del 1942, il Prefetto Testa scrive al Ministero dell’interno che il campo di Laurana è sovraffollato ed è necessario trasferire alcuni internati. Possiamo solo immaginare in quali condizioni queste persone potessero sopravvivere.
Richiesta di trasferimento internati per sovraffollamento |
Il Ministero dell'interno risponde il 19 giugno dicendo di trasferirli presso la Provincia di Vercelli (vedi il documento seguente).
Il 27 novembre 1942, Giuseppe Stracca, a capo dell'Ispettorato per i servizi di guerra del Ministero dell'interno, informa i prefetti di Fiume e di Frosinone che "i trecentocinquanta sfollandi da Laurana potranno essere inviati primo dicembre al campo di concentramento di Fraschette, in provincia di Frosinone.
Documento di invio internati al campo di Fraschette |
Fonti: Progetto Campi fascisti italiani
http://campifascisti.it/
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