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Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

I Grohovaz internati in Italia durante la seconda guerra mondiale

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Il campo di concentramento di Lovran (Laurana) - spesso definito "campo provvisorio" - viene istituito al prefetto di Fiume Temistocle Testa allo scopo di internare "i congiunti di tutti coloro che, datisi alla macchia con le bande armate comuniste, non sono rientrati nelle rispettive residenze entro il termine stabilito” (dalle ordinanze prefettizie del 23 ottobre e del 22 novembre 1941). Il campo era  istituito presso il Park Hotel, una struttura alberghiera di 500 posti requisita  prefettura di Fiume - entra in funzione il 26 novembre 1941. Il Park hotel dove fu allestito il campo di Laurana  Documento di richiesta di internamento definitivo  Tra questi internati ci sono anche Matilde Grohovaz (nata nel 1899 a Pasac da Mariano Grohovaz; sposata con Raffaele Valic e madre di Raffaele Valic, Adriana Valic e Maria Valic) e Giuseppina Grohovaz (nata nel 1906 a Grohovo, da Pietro Grohovaz). Matilde Grohovaz è stata internata con le due figlie poiché madre di

Arno Grohovaz

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Arno Grohovaz nacque a Fiume nel giugno del 1927 da Narciso Grohovaz, che fu uno dei legionari di D'Annunzio. Narciso era un fratello del mio bisnonno Angelo Grohovaz. Suo fratello Aldo era il padre di Valentina Grohovaz. Durante la seconda guerra mondiale Arno entrò nelle fila dei partigiani che combatterono i tedeschi, ma nel 13-07-1944 fu catturato e imprigionato nel carcere del Coroneo di Trieste. Nel 26-08-44 fu preso dalle S.S., passò forse per il campo di concentramento fascista Risiera di San Sabba (sempre a Trieste) prima di essere portato nel campo di lavoro di Schörgenhub (Linz), in Austria, dove morì di tubercolosi il 22-03-1945 sotto il falso nome di Orlando ad appena 18 anni. Il campo di Schörgenhub* era il campo di lavoro degli operai della Reichsbahn, una società che costruiva essenzialmente binari ferroviari. Nel 1943, relativamente tardi, la Gestapo di Linz decise di allestire un campo per gli oppositori che vengono destinati ai lavori forzati nel "Ca

Fiume dall'impresa di Fiume all'annessione all'Italia

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Il mio bis-nonno Angelo, suo fratello Narciso, Beniamino G, Ferdinando G, Giovanni G. e Natale G. hanno combattuto nel 1919 con D'Annunzio nell'Impresa di Fiume. In quell'anno una parte del Regio esercito si è ribellata e ha deciso di occupare la città di Fiume, a stragrande maggioranza italiana, che era contesa tra Italia e Jugoslavia. Il 12 settembre 1919 entrano a Fiume, assieme anche a dei volontari. Il 12 agosto del 1920 venne proclamata la Reggenza italiana del Carnaro. A tutti i partecipanti dell'impresa di Fiume fu consegnata la seguente medaglia. Il 12 novembre il trattato di Rapallo stabilisce che Fiume sia una città Stato indipendente. Il rifiuto di D'Annunzio ad abbandonare la città portò l'esercito italiano ad intervenire tra il 24 e il 29 dicembre 1920. Nel 24 aprile del 1921 ci furono le prime elezioni, vinte dagli autonomisti capeggiati da Zanella. Già nel marzo del '22 però i nazionalisti compirono un colpo di Stato che portò al