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Il mio bisnonno Angelo Grohovaz

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  Il mio bisnonno Angelo è nato nel 1897 a Fiume. Abitava a Cosala, lungo il Belvedere in quella che fu Villa Simcich (costruita dall'architetto Francesco Matkovic e attualmente all'indirizzo Kozala 21). Angelo Grohovaz era un commerciante e aveva un negozio di alimentari in Calle Ca' d'Oro 3, sempre a Fiume. Il 29 ottobre 1919 viene arruolato nel Battaglione Volontari Fiumani, sotto la Divisione militare dell'Esercito comandata dal Generale Sante Checcherini con funzione di complemento ai servizi notturni nella compagnia Bacich. Viene poi trasferito, nel 03-03-1920, alla III compagnia (Noferi) del I battaglione al cui comando c'era Celeste Baldassarri. Poichè non risulta che gli siano state assegnate delle armi, si pensa che abbia svolto delle mansioni di guardia. Viene infine trasferito nella Compagnia Deposito dal 07-04-1920 al 05-02-1921 quando fu congedato. Questa Compagnia era un'unità di retrovia con funzioni amministrative, logistiche e di gestione d...

Giovanni Grohovaz e lo Stato Libero di Fiume

Giovanni Grohovaz, come riportato dal Massagrande nel testo "I governi di Fiume indipendente dal 1918 al 1924", fece parte dell'assemblea Costituente dello Stato Libero di Fiume.

D'Annunzio e i legionari Fiumani: chi erano e quali erano i loro ideali

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  Nel 1919, dopo la Prima Guerra mondiale, in seguito alla vittoria dell'Italia molti rimasero delusi dal fatto che il trattato di pace non avesse assegnato all'Italia anche la città di Fiume. Alcuni reparti ribelli del Regio Esercito italiano (in particolare quello dei Granatieri, Bersaglieri, cavalleggeri e Arditi), insieme alle forze armate fiumane, presero la città il 12 settembre 1919 sotto il comando di D'Annunzio.  Lo scopo di D'Annunzio era quello di annettere Fiume all'Italia, e presumibilmente, questo era il sentimento maggiormente diffuso tra i suoi militari, fatta forse eccezione per i membri delle forze armate fiumane tra cui c'erano sicuramente degli indipendentisti. Spesso si sente dire che i legionari di D'Annunzio, e lo stesso poeta, fossero fascisti. In realtà analizzando fonti e commenti degli storici la situazione è quanto meno più complicata di così. Certamente questa forza militare era composta da persone diverse, che avevano come propr...

Le dominazioni di Fiume e gli scontri etnici

Tralasciando il periodo dell'impero Romano e partendo dal nono secolo, possiamo così riassumere le varie dominazioni che hanno interessato la città di Fiume e le zone limitrofe: Dal IX secolo al 1028 circa = dominio del ducato di Carinzia Dal 1028 circa al 1139 = dominio dei Vescovi di Pola Dal 1139 al 1399 = dominio dei Duino e Frangipane  Dal 1399 circa al 1466 circa = dominio dei Walsee Dal 1470 circa al 1919 circa = dominio dell'Impero Austro-ungarico Dal 1779 circa al 1848 circa = corpo separato facente riferimento al Regno di Ungheria  Dal 1848 circa al 1867 circa = dominio del regno di Croazia, dipendente dall'impero Austro-ungarico Dal 1867 circa al 1919 circa = corpo separato ungherese dipendente dall'impero Austro-ungarico Dal 1867 circa al 1898 circa = alleanza cittadini italiani e ungheresi (sempre sotto l'egemonia dell'impero Austro-ungarico) ed esclusione dei Croati dalle alte cariche pubbliche Dal 1898 circa fino all'inizio della prima guerra ...

Le 3 correnti politiche dei Grohovaz fiumani

Nel periodo intercorso tra le due guerre mondiali prese banco la questione Fiumana, città ad alta maggioranza di cittadini di origine italiana, che era stata però assegnata alla nascente ex Jugoslavia. Nacquero quindi 3 diverse correnti politiche riguardanti il futuro di questa città istriana: 1) gli annessionisti  2) gli indipendentisti  3) i filo Jugoslavi I primi erano a favore dell'annessione di Fiume al Regno di Italia (non ancora fascista) I secondi miravano ad ottenere lo status di Città Stato indipendente per Fiume I terzi erano favorevoli all'annessione all'ex Jugoslavia. Degli annessionisti facevano parte sicuramente, almeno, il mio bisnonno e Angelo e i suoi fratelli Narciso e Giovanni che combatterono con D'Annunzio.  Degli indipendentisti faceva sicuramente parte, almeno, Beniamino Grohovaz alleato con Zanella. Probabilmente aveva anche l'appoggio degli inglesi e americani. I filo jugoslavi erano costituiti dalla maggioranza dei familiari di Ivo Grohova...

Targa in memoria di Ivo Grohovac

 Dal sito https://lavoce.hr/cronaca/cronaca-fiumana/lapide-a-cosala-in-ricordo-dellintellettuale-ivo-grohovac Alla presenza dei discendenti del giornalista, intellettuale e poeta Ivo Grohovac, del vicesindaco Sandra Krpan e per interessamento dell’associazione “Bez granica” (Senza confini), sulla casa dove visse e morì questo importante personaggio per la letteratura locale, in zona Kapitanovo, nel rione di Cosala, è stata posta una lapide ricordo. Ivan Grohovac visse a cavallo dei secoli 18º e 19º fu uno dei fondatori della Sala di lettura e biblioteca di Drenova. Fu capomastro di Jelenje e nella sua fruttuosa carriera si occupò della valorizzazione e dell’affermazione della lingua croata. Avviò la pubblicazione “Riječki glasnik” e collaborò intensamente con il “Riječki Novi list” di Frane Supilo.

Grohovaz in Australia

  In addition to Elio Grohovaz's family who emigrated from Rijeka to Australia (you can find the story in detail in the previous post), James Grohovaz born in 1866, brother of my great-great-grandfather, leaves his hometown Grahovo (now Slovenia) and leaves for Johannesburg , in South Africa. Here he marries Magdalena and Nataly or Natale Julius Grohovaz is born from the marriage. Nataly marries Violet Victoria and, also in Johannesburg, three boys and one girl are born from their love. Two of these, James and Percy William, emigrate to the UK, where James gets married and has two daughters. Also James embarks for Durban, Australia. Here she marries for the second time and gives birth to a son and a daughter. Percy William, on the other hand, waits until 1954 when he embarks on the Winchester Castle which from Southampton will also take him to Durban in the same year. Here he will marry and have two sons.